Il Gioco della Vita – Florence Scovel Shinn

SINTESI DEL LIBRO:
Il gioco della vita è un libro che trabocca di chiarimenti, principi e
parole potenti da seguire per vivere ogni giorno della vostra esistenza. Le
regole sono semplici, i risultati imponenti e soddisfacenti. Io lo so, perché
negli ultimi due anni ho vissuto secondo le verità fondamentali esposte da
Florence Scovel Shinn e la mia vita è cambiata e migliorata. Finalmente
posso godermi l’esistenza in modo totale e provare riconoscenza per ogni
attimo fugace. A dire il vero, vorrei poter prolungare il tempo e consentire
all’esperienza della felicità di fiorire con maggior abbondanza per me e
per tutti coloro che incontro lungo il magnifico percorso dell’esistenza.
Il
mio primo incontro con questo libro di mirabile saggezza ebbe
luogo in un momento in cui i problemi mi sembravano insormontabili e la
vita un’impresa difficile. Benché avessi raggiunto il successo e quella che
avevo etichettato come “felicità” in veste di modella professionista e
recentemente di scrittrice, la mia esistenza, sia dal punto di vista
personale che professionale, era inappagante e disordinata; per farla
breve, ero infelice e piuttosto confusa. Poi una sera una vicina e cara
amica, Marie Trezza, passò a farmi visita portando sotto braccio una
copia de Il gioco della vita. Porgendomela, si limitò a sorridere e a dirmi: «
Leggilo. Funziona! ».
Trascorsi i giorni successivi a leggere e rileggere ogni parola di
ciascun capitolo. Era come se mi fossi svegliata da un lungo sonno
insoddisfatto, avevo di fronte a me i semplici principi ispiratori in grado di
rendere la vita una bella esperienza. Senza esitazione iniziai ad applicare
“idee giuste” e a cancellare completamente quello che era divenuto per
abitudine un modo di pensare errato.
Per tutti noi il termine “fede” è una parola familiare e significativa,
fornisce la speranza di cui si ha bisogno quando la vita presenta i suoi
molti problemi.
Tuttavia fu soltanto dopo aver letto II gioco della vita che sperimentai
gli effetti davvero soddisfacenti della fede sincera. Questo mi consentì di
affrontare con coraggio tutte le cose che temevo, quello di cui dubitavo e
la totalità di ciò che 3
sembrava impossibile. Gli ostacoli che avevo involontariamente
alimentato iniziarono a perdere spontaneamente di rilevanza. Imparando
a “lasciar perdere” e a restare imperturbata di fronte a situazioni
disarmoniche, avevo rilasciato energia negativa, consentendo così il
funzionamento di un’unica forza, quella divina. Con il perfetto progetto di
Dio in azione, i pensieri distruttivi svanirono, fiorirono opportunità, l’amore
sostituì la paura e la vita divenne un’esperienza gioiosa e soddisfacente.
la
L’esistenza nell’odierno mondo fatto d’ansie, pressioni e incertezze
lascia scarsa speranza di pace e felicità a coloro che utilizzano con
difficoltà
forza umana limitata. La battaglia che muoviamo
quotidianamente si fa più dura e il risultato finale dei nostri sforzi mortali
determinati sembra essere soltanto sconfitta e frustrazione. Il
superamento dei propri problemi, si tratti di carenze finanziarie, cattiva
salute, difficoltà coniugali o personali, disoccupazione o erronea
considerazione del proprio valore, può essere raggiunto imparando e
applicando le regole del gioco più importante che una persona possa mai
intraprendere, Il gioco della vita. Si tratta di fede impavida, non resistenza
e amore!
La scomparsa Florence Scovel Shinn, grande filosofa e oratrice, aiutò
migliaia di persone a risolvere problemi e a guarire la propria mente e il
proprio corpo tramite i suoi insegnamenti e i suoi scritti. Come nel caso di
altre grandi opere senza tempo, il messaggio contenuto ne II gioco della
vita rimane eternamente attivo e idoneo, risiede nella freschezza dei
consigli che continuano a ispirarci restando inalterati e puri. Le parole
sono pronte a liberare ogni persona da tutte le difficoltà apparentemente
infinite dell’esistenza.
Poiché questo libro profondo e significativo ha avuto un impatto così
immediato e positivo nella mia esistenza, ho ritenuto che la sua ricchezza
dovesse essere messa a disposizione dei milioni di persone che ne hanno
bisogno. Si è aperta la strada perfetta per un’ampia distribuzione quando
ho proposto al mio editore di ripubblicare II gioco della vita. Anche lui,
dopo averlo letto, ha riconosciuto la forza e la perfezione insite nel
messaggio che questo libro trasmette. A lui va dunque la mia più profonda
gratitudine per avermi consentito di fungere da minuscolo collegamento
tra ciò che l’uomo crede di dover accettare come futile destino e
un’esistenza quotidiana fertile, fiduciosa e straordinaria.
CAROLYN KENMORE
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IL GIOCO
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La maggior parte delle persone considera la vita un combattimento,
ma non è tale, è un gioco.
Tuttavia si tratta di un gioco a cui non si può partecipare con
successo senza conoscere la legge spirituale, e il Vecchio e il Nuovo
Testamento ne forniscono le regole con straordinaria chiarezza. Gesù
Cristo insegnò che si tratta di un grande gioco di Dare e Ricevere.
« Ciò che si semina si raccoglie». Questo significa che qualunque
cosa l’uomo produca in parole o fatti, gli ritornerà; quello che darà,
riceverà.
Se darà odio, riceverà odio; se darà amore, riceverà amore; se darà
biasimo, riceverà biasimo; se mentirà, gli sarà mentito; se ingannerà, sarà
ingannato. Ci è inoltre insegnato che la facoltà dell’immaginazione svolge
un ruolo dominante nel gioco della vita.
«Con ogni cura vigila sul cuore (o immaginazione) perché da esso
sgorga la vita». (Prv 4,23)
Questo significa che ciò che l’uomo immagina, prima o poi si
concretizza nella realtà. So di un uomo che temeva una certa malattia; si
trattava di un’affezione molto rara e difficile da contrarre, ma lui se la
raffigurava continuamente e leggeva in proposito, finché la patologia non
si manifestò e lui ne morì, vittima di un’immaginazione distorta.
Perciò è evidente che per condurre con successo il gioco della vita
dobbiamo addestrare l’immaginazione. Una persona con una tale facoltà
educata a figurarsi soltanto il bene porta nella propria esistenza “ogni
legittimo desiderio del proprio cuore”: salute, ricchezza, amore, amici, la
perfetta espressione della propria personalità, i suoi ideali più elevati.
L’immaginazione è stata definita: “Le Forbici della Mente” , e taglia
sempre, taglia, giorno dopo giorno, le immagini che l’uomo vi vede, e
prima o poi l’individuo incontra le proprie creazioni nel mondo esterno. Per
addestrare positivamente l’immaginazione l’uomo deve capire i
funzionamenti della 6
propria mente. I greci dicevano: « Conosci te stesso».
Esistono tre parti nella mente, il subconscio, la coscienza e la parte
che trascende la coscienza. Il subconscio è semplicemente forza, priva di
indirizzo.
È come il vapore o l’elettricità e fa ciò che gli viene ordinato di fare:
non ha potere d’induzione.
Qualunque cosa l’uomo senta profondamente o immagini con
chiarezza è impressa nella mente subconscia ed eseguita nei più piccoli
particolari.
Per esempio una donna che conosco, da bambina “fingeva” sempre
di essere una vedova. Si “mascherava” indossando abiti scuri e portava
un lungo velo nero; la gente pensava che tale comportamento fosse
segno di grande intelligenza e lo trovava divertente. La donna crebbe e
sposò un uomo di cui era profondamente innamorata. In breve tempo lui
morì e lei portò il lutto per molti anni, indossando sempre un ampio velo.
Lei conservava l’immagine di se stessa come vedova, la portava impressa
nel subconscio della mente e a tempo debito questa raffigurazione si
realizzò,
indipendentemente dalla devastazione creata da tale
concretizzazione.
La parte cosciente della mente è stata chiamata spirito mortale o
mente carnale.
Si tratta della mente umana e vede la vita come sembra essere. Vede
morte, disastro, malattia, povertà e limitazione di ogni genere e imprime
tutto questo nel subconscio.
La parte della mente che trascende la coscienza è la Mente di Dio in
ciascun essere umano, ed è il regno delle idee perfette.
In essa si trova il “disegno perfetto” di cui parlava Platone, il Disegno
Divino, perché c’è un Disegno Divino per ciascuno.
« C’è un posto che voi dovete occupare e che nessun altro può
occupare, qualcosa che voi dovete fare e che nessun altro può fare ».
C’è un’immagine perfetta di questo nella mente che trascende la
coscienza; di solito attraversa la coscienza come un lampo, come un
ideale irraggiungibile, “qualcosa di troppo bello per essere vero”.
In realtà è l’autentico destino (o destinazione) di un essere umano,
che gli viene fatto balenare davanti dall’Intelligenza Infinita che è dentro di
lui.
Molte persone, tuttavia, sono all’oscuro dei propri autentici destini e
lottano per cose e situazioni che non appartengono loro e che, se
raggiunte, causerebbero unicamente fallimento e insoddisfazione.
Porterò l’esempio di una donna che venne da me chiedendomi di
“pronunciare la parola”, dicendo che avrebbe sposato un certo uomo
di cui era molto innamorata, (Lo chiamava A. B.).
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Io risposi che questa sarebbe stata una violazione della legge
spirituale, ma che avrei pronunciato la parola per l’uomo giusto, la “scelta
divina”, colui che le apparteneva per diritto divino.
Aggiunsi; « Se A. B. è l’uomo giusto, non lo può perdere e, se non lo
è, riceverà il suo equivalente». In seguito lei vide spesso A.B., ma la loro
amicizia non registrò alcun progresso. Una sera lei mi telefonò e mi
confidò: « Sa, nell’ultima settimana A. B. non mi è sembrato così
fantastico». Io risposi:
« Forse non è lui la scelta divina, un altro uomo può essere quello
giusto».
Poco dopo quest’episodio lei conobbe un altro individuo che si
innamorò immediatamente di lei e che la definiva il suo ideale. In effetti
quest’uomo le disse tutto ciò che lei aveva sempre desiderato sentirsi dire
da A.B.
La donna in questione osservò: « È stato davvero prodigioso».
Ben presto la signora ricambiò l’amore del secondo uomo e perse
ogni interesse per A . B .
Questa è una dimostrazione della legge della sostituzione. Un’idea
giusta ne ha sostituita un’altra erronea, senza produrre alcuna perdita né
sacrificio.
Gesù Cristo annunciò: « Cercate prima il Regno di Dio e la sua
rettitudine; e tutte queste cose vi saranno date» e disse che il Regno era
all’interno dell’uomo.
Il Regno è la sfera delle idee giuste, o il modello divino.
Gesù Cristo insegnò che le parole dell’uomo svolgevano un ruolo
dominante nel gioco della vita. « In base alle vostre parole sarete
discolpati e in base alle vostre parole condannati».
Molte persone hanno attirato il disastro nella loro esistenza per
mezzo di vane parole.
Una volta una donna mi chiese perché al momento la sua vita fosse
piena di povertà e di limitazione, In precedenza possedeva un’abitazione,
era circondata da begli oggetti e aveva molto denaro. Scoprimmo che si
era stancata spesso della gestione della casa e che aveva detto
ripetutamente:
« Ne ho abbastanza di tutte queste cose, vorrei vivere sotto un
ponte», e aggiunse: « Oggi vivo sotto un ponte». Le sue parole l’avevano
portata a quel risultato. La mente subconscia non ha il minimo senso
dell’umorismo e spesso la gente, scherzando, finisce per ritrovarsi in
esperienze infelici.
Ad esempio, una donna che aveva molto denaro scherzava
continuamente riguardo al “prepararsi per l’ospizio dei poveri”.
Nel giro di pochi anni si ritrovò quasi in preda all’indigenza, avendo
impresso nella mente subconscia un’immagine penuria e di limitazione.
Fortunatamente la legge funziona in entrambi i sensi e una situazione
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bisogno può essere trasformata in una condizione di abbondanza.
Una donna venne da me in una calda giornata estiva chiedendomi
una
“cura” per la prosperità. Era logorata, abbattuta e scoraggiata. Mi
confidò che tutto ciò che possedeva al mondo erano appena otto dollari.
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