Il coraggio della passione – Diana Palmer

SINTESI DEL LIBRO:
Ren Colter non era un tipo amichevole. Anzi, dimostrò un'immediata ostilitÃ
quando Merrie Grayling varcò la soglia del suo ranch nel Wyoming insieme a
suo fratello.
Merrie lo guardò e si sentì come se qualcuno l'avesse colpita allo stomaco
con una mazza. Era stupendo. Alto, con le spalle ampie e i fianchi stretti, le
mani affusolate, la bocca sensuale e il naso diritto in un viso incorniciato da
folti capelli neri. Era bello come il fratello, ma di una bellezza più tenebrosa,
e la fissava accigliato. Lei, invece, non riusciva a staccargli gli occhi di
dosso. Indossava abiti da lavoro – jeans, stivali consunti, copripantaloni di
pelle e un giaccone di montone – e un cappello Stetson inclinato da un lato. I
lucenti occhi neri la scrutavano con uno sguardo più eloquente di tante
parole.
Merrie si fece più vicina a Randall, un gesto che parve irritarlo ancora di
più. Randall era alto e biondo, con ridenti occhi azzurri e il viso di una stella
del cinema. Era molto diverso dal fratello.
«È solo per poche settimane, Ren» insistette. «Lei... be', ne ha passate
tante. Suo padre è morto e lei ha avuto dei problemi con... con la persona di
cui ti ho parlato.» Non guardò Merrie, perché quello che aveva raccontato a
Ren non era proprio la verità . «In questo posto hai un sistema di sorveglianza
di prim'ordine e un sacco di guardie del corpo. Ho pensato che qui sarebbe
stata al sicuro.»
«Al sicuro» ripeté Ren. Aveva una voce profonda e vellutata. Studiò
Merrie stringendo le labbra sensuali, ma non parve trovare niente di eccitante
nella donna dai lunghi capelli biondi, raccolti in una treccia che le scendeva
lungo la schiena, e gli occhi azzurro chiaro che lo fissavano intensi. Era
carina, ma Ren ne aveva abbastanza delle donne carine. I jeans e la felpa,
entrambi abbondanti, non rivelavano molto della figura snella, e non era
truccata. Strano, in genere le donne di Randall erano esperte e aggressive,
portavano vestiti attillati e vistosi, sbattevano le ciglia e flirtavano con Ren.
Lui odiava trovarsele intorno, anche se in genere il fratello le teneva
impegnate. Ora invece gli aveva portato quella strana ragazza e si accingeva a
partire per un lungo viaggio per celebrare i pregi dei tori del ranch. Randall
era un venditore nato; Ren era più introverso e riservato. La gente non gli
piaceva molto. Odiava la madre e non aveva alcun contatto con lei, ma
voleva bene al fratello minore.
Evitava le donne come la peste da quando la sua fidanzata Angie era stata
beccata in flagrante con ben due uomini, due settimane prima della data del
matrimonio. Ren aveva cancellato la cerimonia e lasciato Angie ad affrontare
le conseguenze. All'inizio era la ragazza di Randall, fino a quando si era resa
conto che lui non aveva intenzione di sposarsi. A quel punto aveva messo gli
occhi su Ren, facendolo impazzire per i tre mesi del loro fidanzamento.
Bisognava riconoscere che Randall aveva cercato di avvertirlo, ma Ren si era
innamorato per la prima volta in vita sua e non l'aveva ascoltato.
Da parte sua Angie non vedeva l'ora di vivere nel lusso. Ren possedeva
una compagnia mineraria che figurava nella lista delle cinquecento imprese
maggiori compilata ogni anno da Fortune, oltre a un allevamento di pregiati
tori di razza Black Angus e di tori da riproduzione, il cui sperma selezionato
veniva venduto in tutto il mondo.
La conseguenza peggiore della rottura del fidanzamento erano stati i
commenti postati da Angie sulla sua pagina Facebook. Ren aveva dovuto
comprare un nuovo computer portatile, visto che il precedente era finito fuori
dalla finestra. Una delle cose più gentili era l'accusa di essere un amante
goffo e noioso che viveva in un ranch da bifolchi. I suoi avvocati si erano
occupati delle menzogne messe online da Angie e lui non aveva più avuto a
che fare con lei. Non si sarebbe più lasciato avvicinare da un'altra donna. Il
gatto bruciato teme l'acqua fredda.
E ora Randall gli mollava in casa un'altra delle sue donne. La cosa non lo
metteva certo di buon umore. Non si sarebbe divertita granché là ; ci avrebbe
pensato lui. Era stanco della parata di donne del fratello.
«Non ti creerà alcun problema» gli assicurò Randall.
Merrie annuì in silenzio. Non gli piaceva, era chiaro. L'altro proprietario
del ranch non cercava nemmeno di nascondere la sua antipatia.
«Delsey!» chiamò Ren.
Una donna di una certa età arrivò affannata dalla cucina. Era piccola e
paffuta, con i capelli grigi raccolti in una crocchia e occhi castano scuro.
Guardò Merrie con lieve sorpresa e poi sorrise.
«Lei è Merrie Grayling» annunciò Randall cingendole le spalle con un
braccio. Merrie tremava quasi davanti all'aperta ostilità di Ren. «Viene da una
cittadina del Texas.»
Delsey le strinse la mano. «Benvenuta, cara.» Lanciò uno sguardo cauto a
Ren e poi sorrise a Randall. «Di nuovo in partenza?»
«Sì, vado in Inghilterra a parlare con un barone» rispose lui con una
risatina. «Ha un allevamento di Black Angus purosangue e noi abbiamo dei
tori pregiati da vendergli. È interessato, ma per concludere un affare ci vuole
quel tocco in più.»
«È vero» convenne Ren con una smorfia. «Io non ce l'ho.»
«La sua idea di tocco personale è un pungolo per il bestiame» spiegò
Randall a Merrie con uno scintillio negli occhi azzurri.
«Solo con le persone» precisò Ren cacciandosi le mani in tasca. Poi fissò
Merrie. «Non sono crudele. Anzi, il mio bestiame è abituato a un trattamento
gentile. Mi piacciono gli animali.»
«Anche a me» disse Merrie con voce sommessa, arrossendo sotto lo
sguardo diretto di Ren. «I miei preferiti sono i cavalli.» Scrutò il suo viso
duro. «Ne hai uno... che magari potrei cavalcare?»
«Ne parliamo più tardi.» Guardò l'orologio. «Il veterinario sta per arrivare
per vaccinare alcune giovenche da riproduzione. Devo andare.»
Randall fece per abbracciarlo, ma il fratello gli lanciò uno sguardo gelido
e lui si limitò a stringergli la mano con un sorriso ironico. «Non restare
troppo a lungo al freddo» gli consigliò. «Sta per nevicare, dicono.»
«Siamo in Wyoming. Qui nevica sempre.»
«Che bello!» esclamò Merrie esitante. «Dalle mie parti non succede quasi
mai.»
Ren non rispose e si rivolse a Delsey. «Farò tardi. Lasciami della carne
fredda in frigo.»
«Va bene. Stia attento con quel cavallo, signor Ren» aggiunse la
governante con affettuosa preoccupazione. «Ieri ha morso Davey.»
«Che cavallo?» chiese Randall.
Il viso di Ren si irrigidì. «Avevamo un nuovo cowboy; l'ha assunto
Tubbs, sostenendo che ci sapeva fare. Alloggiava in una delle baracche più
lontane e non lo vedevamo molto. Quando sono andato a chiedergli delle
giovenche, l'ho trovato ubriaco fradicio e il cavallo che gli avevamo
assegnato sanguinava da dei tagli profondi che lui gli aveva provocato, Dio sa
con cosa. L'ho pestato ben bene prima di chiamare le autorità e loro lo hanno
portato via. Ora è accusato di crudeltà verso gli animali. Ho detto allo sceriffo
che sarò felice di testimoniare contro di lui» aggiunse gelido.
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