101 modi per interpretare la tua scrittura e quella degli altri – Francesco Rende

SINTESI DEL LIBRO:
La scrittura “Accurata studio” è la scrittura stesa con estrema cura
e riflessione preventiva. Chi scrive in modo studiato si concentra
sulla forma della scrittura e non sul contenuto da trasmettere. Allo
stesso modo, nella vita sarà più attento alla forma e all’apparenza
che alla sostanza.
Chi ha questo segno grafologico prima di tracciare ogni lettera
pensa a come tracciarla, allo scopo di produrre un effetto positivo sul
suo interlocutore e destarne l’ammirazione. Si tratta quindi di
persone molto sensibili al giudizio dell’ambiente, di cui temono di
perdere il sostegno e l’approvazione.
Per questo motivo gli accurati sono attenti alle norme e alle
convenzioni, cercano di risultare impeccabili e possono scadere nel
perfezionismo e nella pedanteria, che tendono a scambiare per
perfezione.
La paura di sbagliare e il desiderio di risultare esenti da qualsiasi
possibile critica a se stessi o al proprio operato li porta a non
esprimere appieno la propria individualità e a nascondersi dietro una
maschera anonima e spersonalizzante. Sono persone molto difficili
da conoscere, che non si rivelano mai facilmente per quello che
sono.
In grafologia, tanto più una scrittura è accurata tanto meno è
spontanea. Il massimo della spontaneità si ha infatti quando lo
scrivente non si preoccupa affatto di come scrive. Quando la
scrittura non è affatto spontanea è un disegno e non può essere
analizzata.
La maggior parte delle persone si colloca a metà strada tra gli
estremi dell’assoluto controllo sul proprio movimento scrittorio e i
propri gesti (Accurata studio) e l’estremo opposto dell’assoluta
incuranza e trascuratezza (Sciatta e Gettata via).
Una moderata accuratezza (Accurata compita) non è quindi
necessariamente negativa. Parliamo di scrittura Accurata studio solo
quando l’autocontrollo diventa eccessivo e non sono presenti, o
quasi, gesti spontanei. Per essere qualificata come Accurata studio
una grafia “deve dar fastidio all’occhio” per la sua immobilità e fissità.
Per entrare nel concetto possiamo pensare a un mimo che
controlla e programma ogni suo singolo gesto. Chi ha una scrittura
Accurata studio non solo “recita” sul palcoscenico della vita ma è
sempre teso e vigile, attento a tutto ciò che gli sta intorno,
eccessivamente preoccupato del proprio agire. Non riesce a lasciarsi
andare, anche quando potrebbe. È il tipo di persona che non vedrete
mai in pantofole.
Scrittura Accurata studio di Caterina la grande (1729-1796), imperatrice di Russia.
La scrittura Accurata studio è quindi indice di mancanza di
spontaneità e per questo, indirettamente, di insincerità. Lo scrivente
è in primo luogo non sincero con se stesso perché non ammette i
propri difetti e non si accetta per quello che è. L’accuratezza può
essere paragonata a una vernice «che occulta le defettibilità della
cosa sulla quale viene stesa»1.
La scrittura Accurata studio indica estrema precisione e attenzione
in tutto (nel linguaggio, nel pensiero, nelle azioni).
Chi ha questo segno è quindi adatto a lavori che richiedono
attenzione meticolosa, minuziosa esattezza di metodo e di
esecuzione e memoria fotografica, e a compiti ripetitivi e meramente
esecutivi. Non è invece idoneo per mansioni che necessitano di
originalità di pensiero, capacità di improvvisazione, prontezza di
reazione e facilità di adattamento.
2. Sciatta. Trasandati e spontanei
La scrittura “Sciatta” si pone all’estremo opposto della scrittura
Accurata studio.
Sciatto vuol dire infatti «disordinato, trasandato, privo di cura,
specialmente per le proprie cose e per se stesso». Se quindi la
scrittura Accurata è la scrittura stesa con cura, la scrittura Sciatta è
la scrittura stesa con trascuratezza e quindi con nessuna attenzione
o preoccupazione per l’effetto.
È caratterizzata da forme letterali flosce e cascanti ed è segno di
«ipotonia vitale»2, caratteristica di soggetti “nati stanchi”. Affinché si
abbia il vero segno Sciatta è necessario che la scrittura sia anche
Lenta.
Chi ha questo segno sembra «che non abbia la forza di tenere la
penna come si deve»3. La sua scrittura è paragonabile all’andatura
di una persona «che cammina da parecchie ore e che quindi non
abbia più la forza di comandare i suoi piedi»4.
A causa di questa trascuratezza si produce facilmente un
andamento discendente del rigo e stiramenti orizzontali delle lettere
e
dei collegamenti interletterali che danno un’impressione di
mollezza. La persona trascina la propria scrittura così come si
trascina nella vita.
Così come la scrittura Accurata studio indica un eccesso di
tensione, la scrittura Sciatta denota un’assoluta mancanza di
impegno che porta facilmente alla pigrizia e al menefreghismo.
Similmente, come la scrittura Accurata studio indica estrema
vigilanza e attenzione in tutto, la scrittura Sciatta è indice di difficoltà
di concentrazione, distrazione e svagatezza.
Abbiamo a che fare quindi con persone trascurate, poco sensibili
ai richiami del dovere, che tendono a vivere alla giornata. Chi ha
Sciatta è molto indulgente con se stesso e incline ai piaceri a breve
termine (gola, sensualità, ozio).
Sciatto è sinonimo di trascurato, trasandato, disordinato,
scomposto, malvestito, scalcagnato, scalcinato, negligente,
superficiale, svogliato, approssimativo e raffazzonato. Si può dire
che mentre chi ha una scrittura Accurata studio dorme in smoking,
chi ha Sciatta va a lavoro in vestaglia.
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