Giochi per l’estate da fare con il tuo bambino- 150 idee creative e originali per divertirti insieme ai tuoi figli – Animatamente

SINTESI DEL LIBRO:
Obiettivi educativi: stimolare la coordinazione motoria, favorire il
rapporto con l’acqua
Materiale: una t-shirt o un copricostume per ogni partecipante, uno o più
secchielli
Età: 6-12 anni
Svolgimento e regole
Ogni giocatore ha un secchiello vuoto e indossa una t-shirt o un
copricostume (che si possa bagnare). I giocatori si posizionano a una certa
distanza dal mare, scegliete voi in funzione dell’età dei bambini. Quando
viene dato il “Via!”, ciascuno si immerge in mare per inzuppare bene la
propria maglia e corre verso il proprio secchio. Qui, deve sfilarsi la t-shirt e
strizzarla per raccogliere la maggiore quantità d’acqua possibile. Potete
anche aggiungere altri elementi da indossare: un cappellino, un pareo come
mantello, un pantaloncino. Il gioco può essere realizzato anche con delle
mini-squadre composte da due o tre bambini.
Lo scopo del gioco è riempire il più possibile i secchielli in un tempo
stabilito. È sempre opportuno fare più manche, ad esempio da due minuti,
eventualmente ruotando i giocatori delle squadre per rendere più equilibrata
possibile la competizione. Se non si vogliono utilizzare gli indumenti,
questo gioco può essere realizzato anche con delle spugne.
Staffetta mare matto
Obiettivi educativi: favorire il movimento, stimolare agilità e velocità
Materiale: ciabatte, cappello, braccioli, sassi, paletta, secchiello, un
salvagente gonfiabile
Età: 5-10 anni
Svolgimento e regole
Questo è un gioco che si può svolgere in compagnia organizzando due
squadre, in coppia facendo una sfida a due, oppure da soli con lo scopo di
battere il tempo.
La prima cosa da fare è segnare un punto di partenza e uno di arrivo, così
da definire il percorso che il giocatore deve compiere. Sulla linea di arrivo
bisogna sistemare tutta un serie di oggetti che si possono facilmente reperire
in spiaggia: ciabatte, cappello, un sasso, un secchiello pieno d’acqua, un
salvagente, ecc. Nella modalità a squadre è necessario tracciare due percorsi
e posizionare due gruppi di oggetti cosicché gli avversari possano sfidarsi in
parallelo.
Al “Via!”, il giocatore pronto sulla linea di partenza dovrà correre fino alla
linea di arrivo e prendere un oggetto a sua scelta con il quale dovrà tornare
indietro, facendo attenzione che ciascun oggetto sia indossato o portato in
un determinato modo:
• le ciabatte devono essere calzate ai piedi, invertendo la destra con la
sinistra;
• il secchiello colmo d’acqua si deve portare sulla testa (tenuto tra le
mani);
• il salvagente deve essere indossato, quindi intorno alla vita;
• la paletta o il rastrello, tenuti stretti tra i gomiti;
• il cappello, poggiato sulla schiena (quindi si deve correre con il busto
piegato in avanti, per non farlo cadere);
• un sasso tondo, tenuto sul dorso della mano aperta;
• i braccioli, infilati alle caviglie.
Ovviamente si possono aggiungere altri oggetti alla lista proposta, oppure
inventare metodi altrettanto bizzarri con i quali portarli alla linea di
partenza, anche in relazione all’età dei bambini che partecipano.
Nella modalità a squadre, il bambino che torna all’arrivo con il suo oggetto
dà il “Via!” al suo compagno battendogli la mano, quindi il secondo
giocatore può partire per compiere la missione portando un altro oggetto.
Vince chi porta tutti gli oggetti alla linea di partenza nel minor tempo. Chi
non rispetta le modalità di riporto, prende una penalità. Se volete rendere il
gioco ancora più avvincente, potete inserire nel percorso anche degli
ostacoli da scavalcare o da aggirare.
Cappello spugna
Obiettivi educativi: favorire il rapporto con l’acqua, la coordinazione
motoria e l’equilibrio
Materiale: spugna, un secchiello pieno d’acqua, un secchiello vuoto
Età: 5-12 anni
Svolgimento e regole
Anche in questa attività è possibile giocare da soli, in coppia o a squadre.
In quest’ultimo caso, si dispongono i giocatori su due file dove il primo ha
il compito di riempire una spugna con l’acqua presa in un secchiello e,
come se fosse un cappello, la poggia sulla testa del compagno che ha
davanti, il quale a sua volta la sposta sulla testa del compagno che segue,
fino ad arrivare all’ultimo della fila che, dopo aver ricevuto il “cappello
spugna” sulla testa, lo strizza in un secchiello vuoto posto accanto a lui.
Quando la spugna sarà vuota, il giocatore che l’ha strizzata dovrà lanciarla
al primo, che potrà nuovamente riempirla e iniziare il secondo giro del
“cappello spugna”.
Se non ci sono abbastanza bambini per fare due squadre, il gioco può
essere anche strutturato come una sfida tra due giocatori che, partendo
ciascuno da un secchiello pieno d’acqua, riempiono la spugna e la tengono
sulla testa lungo un percorso che porta a un altro secchiello vuoto.
Qualunque modalità di gioco scegliate, vince sempre chi, dopo cinque o
più viaggi, ha raccolto più acqua.
Palla alla deriva
Obiettivi educativi: favorire la coordinazione motoria e il rapporto con
l’acqua
Materiale: palle in plastica corrispondenti al numero dei giocatori
Età: 6-12 anni
Svolgimento e regole
Questo gioco si svolge in acqua. Scegliete una porzione di mare dove
l’acqua arrivi al bacino dei bambini. Il giocatore deve portare la palla fino a
un traguardo (un genitore a braccia aperte, la riva…) senza però toccarla
con i piedi né con le mani. Sono consentiti colpi di testa, petto e spalle ma
sono vietati colpi con il gomito e il ginocchio. Per complicare il gioco, in
funzione dell’età dei bambini, potete inserire delle tappe intermedie, come
ad esempio un’altra persona, un salvagente o una boa intorno ai quali
girare, prima di raggiungere il traguardo.
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