Tutta tua – Volume 5 – Anna Chastel

SINTESI DEL LIBRO:
È solo una volta arrivata a casa di Camille, mia sorella, che
ricomincio a respirare. Per fortuna ho sempre con me il doppione
delle sue chiavi. È partita per la Cambogia qualche mese fa e non
avrei saputo dove altro rifiugiarmi se non da lei. Sono anche un po’
contenta che non ci sia.
Non ho voglia di parlare a nessuno.
Non avrei la forza di raccontare quello che è successo... Ho solo
bisogno di piangere in silenzio senza che nessuno cerchi di tirarmi
su il morale. Non voglio essere consolata. Quello che è appena
successo mi sconvolge. Timothy mi ha mentito, mi ha tradita, mi ha
spezzato il cuore e non glielo perdonerò mai. Punto e basta. Non c’è
niente da aggiungere.
Questa cosa mi fa cosí male!
Le immagini di un’ora fa mi ritornano in mente. Prima questa
terribile scoperta, il titolo osceno diellarivista di gossip “La nuova
relazione scandalosa di Timothy Beresford” con la foto di Tim di
schiena a bordo di una piscina di un hotel di lusso. E soprattutto
questa bionda, che non sono io, con una mano posata su di lui,
come se gli appartenesse. Il grosso titolo gira in tondo nella mia
testa. “La nuova relazione scandalosa di Timothy Beresford”, “La
nuova relazione...”. Il dolore mi toglie il respiro, e lo immagino
mentre abbraccia questa donna, mentre la bacia... Non capisco
perché si sia mostrato pubblicamente con me come una coppia
anche ieri! Perché mi mormora tutte queste dichiarazioni tenere se la
nostra relazione non conta più di tanto per lui? Mi sento umiliata,
tradita, la felicità non è durata a lungo... Ripenso ai miei colleghi di
B. International, non oserò mai più rimetterci piede. E Holly? Se la
starà ridendo per bene in questo momento! La magnifica
responsabile della fondazione per beneficienza di Tim starà già
affilando le unghie per recuperarlo.
La nuova relazione scandalosa di Timothy Beresford...
Dopo aver visto quel giornale, tutto è andato veloce. Qualche
secondo per realizzare che sono caduta in ginocchio davanti
all’edicola, in lacrime. Poi una sola idea in testa: fuggire dal caos che
è diventata la mia vita in un instante. Andarmi a rifuggiare da
qualche parte, lontano da casa di Tim. Mi rialzo. Non voglio più
vedere quello che mi ha tradita. So benissimo che si giustificherà,
che cercherà di distrarmi con il suo fascino ed i suoi baci... E che
soccomberò anche troppo facilmente alle sue spiegazioni! Non
voglio le sue menzogne...
Come ha osato farmi questo?
Quando ho incontrato l’erede di B. International, la mia migliore
amica Blanche mi aveva avvertita che Timothy Beresford usciva
solamente con delle ragazze alte e bionde. Delle attrici conosciute,
delle ricche ereditiere. Ed io, un’anonima dai capelli castani, come
ho potuto credere di avere veramente una chance ?
Che stupida!
Come un automa, compro la rivista sotto gli occhi sbalorditi del
commerciante. Voglio sapere chi è la bionda della foto, capire
perché sia una “relazione scandalosa”, anche se tutto ciò mi
spezzerà il cuore. Prendere la metro mi sembra una prova
insuperabile. Trovo un taxi fermo in doppia fila proprio alla mia
altezza. Mi precipito sul sedile posteriore.
L’uomo davanti si volta.- Va tutto bene signorina?
Sto quasi per piangere. La mia vista si offusca.
No, non va tutto bene. Niente andrà più bene.
Con la nebbia negli occhi, scuoto la testa supplicandolo
semplicemente.- Perchè non parte?- Signorina, non mi ha ancora detto la sua destinazione.
Penso immediatamente all’appartamento vuoto di mia sorella e dò
l’indirizzo al conducente.
Non c’è il rischio che Timothy venga a cercarmi qui!
Poi affondo nel sedile. Ma se volevo pensare ad altro, mi
sbagliavo: la famosa foto è affissa su tutte le edicole della capitale. È
un incubo. Non c’è modo di scappare. Una vista che mi fa sempre
più male. Quando il taxi mi depone davanti al palazzo di mia sorella,
non mi sono ancora ripresa. Il mio spirito è offuscato, metà stupito e
metà distrutto. Il mio cuore è in brandelli e sono incapace di smettere
di piangere. Salgo gli scalini difficilmente. Il mio corpo è dolorante
tanto quanto la mia anima. Vado a tastoni nella mia borsa alla
ricerca delle chiavi, non le trovo e crollo sul pianerottolo.
Se dessi ascolto al mio istinto non mi muoverei di qui, resterai
abbattuta là, nel mezzo del passaggio.
Non mi sento più capace di fare il minimo movimento. Mi ci vuole
un tempo infinito per ritrovare l’energia per cercare di nuovo tra le
mie cose e trovare finalemente le chiavi. Apro appena la porta e già
mi assale un sentimento di perdita e di vuoto. A rallentatore, finisco
per entrare nell’appartamento. Non cerco neanche di farmi un tè, né
di posare le mie cose da qualche parte. Niente. Sbatto la porta dietro
di me e mi getto sul divano. Ascolto per un momento il silenzio
dell’appartamento e lascio la mia tristezza affogare le mie guance.
Vorrei dormire fino alla fine dei tempi.
Le immagini sfilano davanti ai miei occhi. Io e Tim mano nella
mano sulla spiaggia della sua isola, io e Tim, in ufficio, la sua
presenza incantevole sopra la mia spalla, io e Tim che cerchiamo la
verità sul suo fratellastro nascosto, io e Tim abbracciati, occhi negli
occhi. Credevo che la nostra relazione fosse sincera, onesta, reale.
Ora sto nuotando in un incubo.
Come ho potuto sbagliarmi cosí tanto?
Chiudo gli occhi. Sono stremata. Il mio telefono comincia a
suonare senza sosta. Mi rialzo, infilo la mano nella mia borsa.
Guardo lo schermo e come mi aspettavo, è Tim che cerca di
chiamarmi, ancora una volta. Il suo servizio stampa deve averlo
avvertito che la sua infedeltà stava su tutte le prime pagine dei
giornali scandalistici. Mi ha già lasciato non so quanti messaggi, ma
rifiuto di ascoltarlo! Non gli voglio parlare. Non prima di aver sfogliato
la rivista!
Ripenso ad Antoine, l’ex di Blanche, che l’ha tradita odiosamente
prima di lasciarla da un giorno all’altro.
Sono stata troppo ingenua?
Respingo il mio cellulare che vibra ancora e mi lascio andare al
pianto, a fiumi. Tim mi manca. Vorrei non incrociare mai più il suo
cammino e allo stesso tempo gettarmi tra le sue braccia. Rimetto
insieme il mio coraggio e apro finalemente questa maledetta rivista.
L’articolo su Tim è nella pagina centrale, con degli ingrandimenti
della foto di copertina e dei commenti senza equivoci. Impossibile
non notare la mano possessiva sulla spalla di Tim. Esempio di
volgarità, la testimonianza della bionda – sposata, ecco quindi lo
scandalo promesso – espone la sua “avventura torrida” con “l’erede
più desiderato”. La gelosia e il dolore mi sommergono quando
scopro che l’ha portata sulla sua isola... La vista appannata dalle
lacrime, proseguo la lettura senza saperne molto di più.
Il mio telefono vibra di nuovo ma non è più Timothy! La foto di
Blanche appare.
Le voglio davvero parlare? Sono pronta a parlare con qualcuno?
Ma insomma, si tratta di Blanche.
Forse tutto sommato, mi farà bene essere coccolata...
Singhiozzo.- Pronto?- Mila, mio Dio, ti sto cercando da un pezzo! Stai bene? Ero cosí
preoccupata!- Il mio telefono non smetteva di suonare, pensavo fosse Tim.- E non volevi parlargli? A causa di questo famoso scoop, è cosí?- Sai già tutto allora!
Certo che sa già tutto, è appassionata di pettegolezzi, non si
sarebbe mai persa questo!-
Mila, per favore, dimmi dove posso raggiungerti. Non posso
lasciarti da sola in un momento del genere.
Lascio passare un istante. È vero che non ho voglia di vedere
nessuno ma la sua voce al telefono mi fa bene. Come se fosse un
filo a cui aggrapparsi. Un benessere che mi calma. Finisco per
balbettare.
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