Tornare in forma – Quattro settimane dimagranti per ritrovare il benessere dopo il lockdown – Rosanna Lambertucci
SINTESI DEL LIBRO:
Il programma dimagrante si sviluppa in qua ro se imane: una vera
e propria rieducazione alimentare che vi perme erà di ridurre
progressivamente il peso e di mantenere i risultati o enuti nel
tempo.
Prima di incominciarlo, ritengo necessario so olineare che è bene
richiedere il parere del proprio medico di fiducia, come suggerisce
anche il responsabile di questo percorso alimentare, il do or
Corrado Pierantoni.
I vantaggi di questa dieta
Perdita di peso, che evita lo scoraggiamento e facilita il
proseguimento della dieta.
Diminuzione del senso di fame.
Protezione dei tessuti muscolari (massa magra) grazie a un
corre o apporto di proteine.
Sensazione di benessere.
Mantenimento della tonicità della pelle.
Indicazioni generali
Nelle prime tre se imane vengono eliminati tu i gli alimenti che
contengono diversi tipi di carboidrati (cereali, pane, pasta, patate,
pizza, polenta, riso), ma anche caramelle e gomme senza zucchero,
perché stimolano l’appetito. I carboidrati, infa i, inducono la
produzione di glicemia e insulina, accrescendo così il senso di fame.
Evitandoli drasticamente andrà via via diminuendo il desiderio di
mangiare in continuazione e aumenterà il senso di sazietà. Per
questo motivo non sarà difficile seguire questa dieta.
Dovremo aspe are la quarta se imana del percorso anche per la
reintroduzione dei legumi nella nostra dieta.
Non potendo consumare fru a – almeno durante la prima
se imana –, se veniamo assaliti dalla smania di me ere qualcosa
so o i denti, potremo concederci un finocchio, del sedano o dei
ravanelli.
Dovremo anche cercare di bere il più possibile, almeno 10
bicchieri di acqua al giorno, che corrispondono all’incirca ai tanto
raccomandati 2 litri. Bevendo molto, infa i, si placa lo stimolo della
fame, e contemporaneamente il corpo è sollecitato a perdere liquidi.
Ma non solo: l’acqua, infa i, trasporta le sostanze nutritive verso le
cellule dell’organismo, e inoltre aiuta a eliminare le tossine e
contribuisce al regolare funzionamento del sistema immunitario.
La funzionalità intestinale durante queste qua ro se imane sarà
favorita dalla riduzione complessiva del carico alimentare
giornaliero, dalla presenza di un pia o unico a pranzo e a cena, e dal
modulo alimentare composto da cinque conta i giornalieri con il
cibo. Il ritmo dei pasti giornalieri dovrebbe osservare il principio di
mangiare ogni 3 ore, con conseguenti benefici per l’intestino e per il
controllo della glicemia e della secrezione dell’insulina.
La prima colazione sarà a base proteica. Inizialmente mangiare
prosciu o al ma ino, e sopra u o senza pane, potrà sembrarvi
improponibile, ma poi ci si abitua. Se davvero risultasse
insopportabile, si può ricorrere al pane azzimo, che è l’unica
eccezione che ci potremo concedere qualora ne sentissimo la
necessità.
I pasti principali si apriranno sempre con un pia o di verdura
cruda di stagione a porzione libera e si concluderanno con uno di
verdura co a, visto il potere saziante degli ortaggi oltre che
sensoriale e gastrico. Possiamo considerare le verdure come degli
“spazzini” per l’organismo, perché essendo ricche di fibre aiutano
l’intestino a liberarsi delle scorie superflue.
p
La verdura, cruda e co a, in questo percorso è da intendersi come
alimento vero e proprio, non come semplice contorno. Gli ortaggi
indicati di se imana in se imana apportano minerali, vitamine, fibra
alimentare, acqua, ma sopra u o nutrienti ad azione antiossidante
nei confronti dei radicali liberi dell’ossigeno e dell’azoto che si
formano durante la fase di dimagrimento (perdita della sola massa
grassa). Inoltre i nutrienti contenuti negli ortaggi, in particolare
crudi, svolgono un’azione primaria per il controllo dell’acidità.
Nei primi 3-4 giorni si potrebbe avvertire una sensazione di
stanchezza, ma poi si inizierà a sentirsi decisamente meglio. Ci
potremo eventualmente aiutare integrando potassio e magnesio,
minerale quest’ultimo che andrebbe assunto regolarmente perché è
anche una sorta di ricostituente delle cellule cerebrali.
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