L’ultima Chance per L’amore – Jean C. Joachim

SINTESI DEL LIBRO:
Dorrie abbassò la testa, coprendosi il volto con i suoi capelli ramati
per confondersi tra la folla, sperando di evitare di imbattersi in Gunther
Quill. Accidenti! Mentre scendeva dall’aereo, si maledisse per essersi
portata così tanti bagagli. Ora, dovrò aspettare al ritiro bagagli. Mi troverà
sicuramente.
Lei lanciò uno sguardo furtivo su e giù per il corridoio, poi fece un
sospiro di sollievo. Non vi era alcuna traccia di lui. Lei raddrizzò la schiena
e si avviò con passo sicuro verso il ritiro bagagli. Immagino che abbia
cambiato idea sul fatto di incontrarmi qui. Bene. Non abbiamo nulla di cui
parlare oltre al film. Forse, invece, potrò parlare con uno degli altri
produttori del film.
Dopo aver scartato una gomma da masticare, se la mise in bocca.
“Ne hai una anche per me?”
Dorrie alzò lo sguardo e vide Grace Brewster, la sua compagna di
volo, in piedi accanto a lei, con la mano tesa. Ne diede una a Grace e
sorrise. “Masticare una gomma mi trattiene dal mangiare troppo.”
“Potrei anche riuscire a perdere un po’ di peso.”
Era una vecchia abitudine di Dorrie per gestire il suo nervosismo ed
evitare di buttarsi sul cibo consolatorio, soprattutto quando faceva la
ballerina professionista. Sebbene i coreografi non debbano essere
altrettanto magri, devono comunque essere in forma. Lei masticava
rapidamente, ancora timorosa di potersi imbattere in Gunther.
“Lui è qui?” chiese Grace, guardandosi intorno.
Dorrie scosse la testa. “Non ancora. Spero di poter prendere le mie
valigie e andarmene prima del suo arrivo.”
“Anch’io.”
“Conosci Gunther?”
“Non chiedermelo.”
Dorrie annuì. “Capisco.”
Grace arrossì.
“Ne sono sicura. Preferirei non parlarne più.”
“Non ti biasimo. Lui trova sempre il modo di…avvicinarsi.”
Grace arrossì ulteriormente. “Non è finita bene.”
“Non finisce mai bene con Gunther.” Dorrie lanciò un’occhiata alla
porta per la decima volta.
“È piuttosto arrabbiato con me.”
Dorrie sollevò le sopracciglia. “Davvero? Di solito è il contrario.”
Grace smise di sorridere. “Credimi, non è l’unico a essere
arrabbiato.”
“Mi suona familiare,” disse Dorrie, scrutando l’area. “Farò la guardia
mentre tu prendi i nostri bagagli. La mia è a fantasia scozzese blu scuro.”
Il nastro dei bagagli fece uno scatto e cominciò a muoversi, mentre i
bagagli scivolavano lentamente giù dalla rampa e venivano trasferiti sul
nastro trasportatore. Grace si diresse verso il nastro trasportatore e prese
una valigia.
Mentre Dorrie distoglieva lo sguardo dall’ingresso per dare
un’occhiata ai suoi bagagli, i capelli le si rizzarono sulla nuca e sentì un
formicolio sulla pelle. Un soffio di alito caldo le scaldò l’orecchio,
avvertendola dell’arrivo di Gunther. Lei sobbalzò.
“Se fossi insicuro, penserei che mi stai evitando,” sussurrò lui,
restando troppo vicino a lei.
Il battito del cuore di Dorrie aumentò, mentre l’adrenalina le scorreva
nelle sue vene. Lotta o fuga? Fatemi uscire da qui. Facendo un profondo
respiro per calmarsi, lei si incollò un sorriso sulle labbra e si voltò verso di
lui.
“Oh, Gunther, che sorpresa!”
”Piccola bugiarda. Ti ho mandato un messaggio.”
“Davvero? Non si possono ricevere messaggi in aereo.”
“Stai ancora giocando con la verità,” ringhiò lui sottovoce. “Mi stai
evitando.” Lui le afferrò i bicipiti con forza, trattenendola. Lei intravide
Grace Brewster che si allontanava, fermandosi per fare un rapido saluto.
“Non so cosa intendi dire. Oops, ecco il mio bagaglio.” Lei si liberò il
braccio e si avvicinò al nastro trasportatore. La mente di Dorrie cercò di
elaborare rapidamente una scusa per scappare. Ma Gunther era dietro di
lei.
“Quella blu?” le chiese. Lei annuì. Lui allungò il braccio e prese la
grande valigia senza alcuno sforzo. Lei vide i suoi muscoli tesi sulla
manica della sua giacca sportiva e si ricordò il momento in cui quella vista
l’aveva entusiasmata. Non più. Sì, ha un fisico magnifico, ma niente cuore.
“Posso prenderlo da qui.” Lei si avvicinò alle sue valigie, ma lui le
teneva saldamente in mano.
“La mia auto è proprio qui fuori. Lasciami fare.” Lui fece un mezzo
inchino, con fare gentile. Tuttavia, lo sguardo acuto dei suoi occhi scuri e
socchiusi rivelava le sue vere intenzioni. Dorrie l’aveva capito. Non le
avrebbe permesso di uscire dal suo campo visivo. Lei lasciò cadere la sua
gomma da masticare in un cestino e deglutì. Cercando di scorgere Grace,
vide la sua amica dirigersi verso l’uscita.
“C’è Grace Brewster. Devo raggiungerla.”
“Dubito che la signorina Brewster voglia incontrarmi.”
“Non possiamo dare un passaggio anche a lei?”
Gunther si voltò verso Grace, che guardò indietro una volta, poi
attraversò rapidamente la porta.
“Ahh. Troppo tardi. Accidenti!” disse lui, con un pericoloso bagliore
negli occhi.
Dorrie era bloccata nella sua trappola. Nessuno sfugge a Gunther
Quill. Lo seguì fino alla limousine e salì in auto. L’aria era fresca, quasi
fredda. Gunther le offrì da bere, ma lei rifiutò.
“Hai intenzione di restare in quell’appartamento squallido con le tue
squallide coinquiline?
“L’affitto aumenterà il mese prossimo.”
“Bene. Perché non mi permetti di cercarti un appartamento?”
Lei lo esaminò, cercando di capire cosa avesse in mente. “E perché
dovrei farlo?”
“Perché me la passo molto bene economicamente. Posso
permettermi…un appartamento extra.”
“Oh? E cosa dovrei fare per viverci?” Lei lo guardò aggrottando la
fronte.
“Lo sai.”
“Dimmelo chiaramente.”
“Forza, andiamo, Dorrie. Non fare così. Tu sei un bel bocconcino.
Potremmo divertirci insieme…proprio come facevamo prima.” Lui le fissò
il petto.
“Non penso proprio. Grazie, ma no, grazie. Ho abbastanza soldi per
prendermi un appartamento.” Lei si incrociò le braccia sul petto per
impedirgli di guardarle il seno.
“Mi deludi. Non vedevo l’ora di essere di rivederti.”
“Non sei fidanzato?”
“Intendi Elsa Marquette? È una donna molto comprensiva.”
“Non è ciò che mi ha detto Grace Brewster.” Dorrie prese tutto il
coraggio che aveva e lo affrontò.
“Grace? Perché dovrebbe avere un’opinione su Elsa?”
“Non lo so, Gunther. Perché non me lo dici tu? Grace è una mia cara
amica…e non mi ha detto delle cose molto carine su di te.”
“Quella puttanella ha cercato di rovinare uno dei miei film. Ma sono
stato io a ridere per ultimo. Ho distrutto la sua relazione.”
“Lo pensi davvero? Lei e Jake stanno per sposarsi.”
Lui aggrottò la fronte vedendo il suo sorriso compiaciuto. “Quel
ragazzo è uno zerbino. Uno stupido attore.”
“Dovresti avere un po’ più di rispetto per le persone che
contribuiscono al successo dei tuoi film.”
“Pfff! È solo un bambino. Lei lo ha adescato con il suo corpo. La sua
condanna a morte.”
Che ne sai tu del corpo di Grace? Forse non voglio saperlo. Dorrie si
appoggiò allo schienale e guardò fuori dal finestrino, cercando di ignorare
l’uomo seduto accanto a lei, ma la sua presenza emanava elettricità,
creando calore. L’auto passò davanti a diversi palazzi, tutti molto più belli
di quello in cui lei viveva. Stipata in un minuscolo appartamento con due
camere da letto e altre tre donne, aveva dovuto adattarsi per i tre anni
trascorsi dal suo incidente.
Dato che all’epoca era il suo fidanzato, Gunther era stato caritatevole
dopo la caduta che aveva portato alla distruzione della sua carriera,
almeno all’inizio. Il suo comportamento premuroso era svanito
rapidamente quando era ormai chiaro che lei non avrebbe mai più potuto
ballare professionalmente.
Lui aveva rotto il loro fidanzamento. Forse motivato da una coscienza
sporca, l’aveva aiutata a trasferirsi e le aveva mandato i soldi per l’affitto
per i primi sei mesi. Poi, era scomparso dalla sua vita come se fossero stati
solo due conoscenti.
Col cuore infranto, lei aveva cercato di ricominciare da zero. Sebbene
il suo orgoglio fosse stato gravemente ferito quando lui l’aveva scaricata, la
disperazione l’aveva costretta ad accettare ciò che lui le aveva offerto.
Ignorare l’umiliazione che arrivava insieme ai suoi assegni mensili non era
stato facile.
Ma Dorrie era rimasta da sola. I suoi genitori erano morti e suo
fratello minore era nell’esercito in Afghanistan. Non essendo autonoma,
aveva bisogno di aiuto. I soldi di Gunther erano stati una manna dal cielo.
In un angolino del suo cuore, lei provava gratitudine nei suoi confronti.
Le sue amiche avevano subito precisato che poche migliaia di dollari
erano piuttosto convenienti rispetto alla possibilità di una causa che lei
avrebbe potuto intentare contro di lui. Lei era caduta nella sua casa al
mare, quando la ringhiera aveva ceduto. Fare causa al suo fidanzato non
era qualcosa che Dorrie avrebbe mai fatto, nemmeno se le sue amiche
l’avessero spinta a farlo. I suo genitori non le avevano insegnato a
vendicarsi e a portare rancore e lei non avrebbe potuto cambiare il suo
cuore.
Dopo che il dolore era diminuito, lei si era chiesta se Gunther avesse
avuto una ragione segreta per abbandonarla quando era così vulnerabile.
Tuttavia, lui non le aveva mai rivelato alcuna ragione per questo, se non
quella di volere una fidanzata di successo, e una ballerina distrutta non
andava bene.
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