Felicità verde – La piccola guida per coltivare in casa – Simonetta Chiarugi

SINTESI DEL LIBRO:
Mettete da parte dubbi e incertezze, gli sbagli serviranno a
indicare la strada giusta per coltivare ciò che desiderate e
quando si inizia un nuovo percorso o ci si avvicina a una
pratica per la prima volta occorre partire dalle basi. In
questo capitolo imparerete a come far germogliare una
pianta partendo da un seme o moltiplicarla tramite talea e
sono certa vi stupirete dei risultati ottenuti!
Qualche avvertenza generale prima di iniziare.
Scegliete materia prima di qualità, sempre, a cominciare
dal terriccio: controllatene la composizione, le proporzioni e
la provenienza degli elementi che lo compongono.
Se comprate semi guardate la data di scadenza che deve
essere indicata sulla busta in cui sono contenuti.
Quando acquistate una pianta assicuratevi che le foglie
siano sane e turgide, e scartate quelle le cui radici
fuoriescono dal vaso di coltivazione: vuol dire che sono lì da
troppo tempo, sarà meglio scegliere un esemplare più
«fresco».
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Ricetta per il compost
casalingo e altri concimi
Compost
È così grande la soddisfazione di veder trasformati degli
scarti vegetali in ottimo compost che, una volta imparata la
ricetta, non potrete più farne a meno soprattutto per il
risultato che otterrete sulle vostre piante. Come per una
qualsiasi preparazione culinaria, anche per ottenere un buon
compost è importante selezionare e miscelare
accuratamente tutti gli ingredienti.
Chi vuole giocare facile può procurarsi un’apposita
compostiera (alcune sono anche dotate di filtro antiodore),
chi invece si diletta con il fai da te, può semplicemente
utilizzare un grosso vaso di terracotta e due sottovasi, uno
da utilizzare in maniera convenzionale al di sotto del vaso e
l’altro di diametro maggiore dell’imboccatura del
contenitore, da utilizzare come coperchio.
In terrazzo o giardino, posizionate la compostiera in una
zona ombrosa in estate e soleggiata in inverno, in casa
solitamente trova posto in cucina.
Per ottenere un buon compost è necessario mantenere un
rapporto bilanciato di carbonio/azoto. Si può seguire la
regola empirica di mescolare due parti di avanzi freschi
(carbonio) con una parte di avanzi secchi
(azoto). L’importante è che la miscela degli ingredienti sia
mantenuta costantemente umida per assicurare il
benessere di muffe, funghi e batteri.
Cosa serve
3 due parti di CARBONIO (avanzi freschi di frutta, verdura
ecc.)
3 due parti di AZOTO (avanzi secchi di foglie, paglia e
carta)
3 piccole dosi di CALCIO (gusci d’uovo triturati fini)
3 saltuari apporti di POTASSIO (cenere di legna, bucce di
banana bio)
3 fondi di caffè e filtri di tè q.b.
3 acqua q.b.
3 aria a volontà
Per accelerare la decomposizione di tutti gli ingredienti è
consigliabile sminuzzarli in piccole parti prima di aggiungerli
al compost, mescolate bene servendovi di una zappetta per
far circolare l’aria in abbondanza e assicuratevi che l’acqua
si mantenga nelle giuste proporzioni per assicurare il
benessere di muffe, funghi e batteri.
Se il compost risulta troppo umido è possibile correggere
l’errore aggiungendo foglie secche, carta sminuzzata
(sacchetti del pane, quotidiani o cartoni da imballaggio) e al
contrario bagnarlo con un po’ di acqua se avesse la
tendenza ad essere troppo secco!
Ogni tanto una spolverata di buona terra da giardino, così
come aggiungere i filtri della camomilla, tiene sotto
controllo gli odori e aiuta gli enzimi nella trasformazione.
Fate attenzione a non esagerare con la dose di fondi di
caffè e dei filtri del tè perché danno origine ad un compost
troppo acido che rischia poi di bruciare le piante.
Inoltre, non trattate la compostiera come il raccoglitore
dell’umido. C’è chi nel compost inserisce avanzi di cibo
cucinato, briciole di pane, lische di pesce. Personalmente lo
evito per non attirare insetti e animaletti sgraditi. Badate
infine di aggiungere una minima percentuale di bucce di
agrumi, non solo sono spesso trattate con delle cere, ma si
decompongono lentamente.
Dato che un buon compost è pronto dopo circa 9 mesi/1
anno, l’ideale sarebbe avere due compostiere da avviare in
tempi sfalsati, in quanto dopo ogni aggiunta di materia
organica, che va accuratamente mescolata, occorre
sospendere tutte le operazioni per almeno un mese per
permettere al compost di maturare.
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