La vittoria maledetta: Storia di Israele e dei Territori occupati – Ahron Bregman

SINTESI DEL LIBRO:
Capitolo primo
Cisgiordania e Gerusalemme
La Cisgiordania, a forma di
fagiolo, è lunga circa 110 chilometri
e larga 50 chilometri; il nome
inglese, West Bank, significa
«sponda occidentale» e indica
piuttosto letteralmente il territorio
affacciato sulla riva occidentale del
fiume Giordano, cuore dell’antica
Palestina, che si estendeva a nord, a
ovest e a sud.
Dal punto di vista geografico, la
Cisgiordania non è omogenea: la sua
parte meridionale (la Giudea della
Bibbia) è aspra e arida, mentre la
zona settentrionale (la Samaria) è
piú dolce e fertile. Dal punto di vista
demografico e culturale, la
Cisgiordania è costituita da tre
componenti distinte. La vita nel Sud
ruota intorno alla città conservatrice
di Hebron (Al-Khalil in arabo), che
ospita una comunità musulmana
profondamente tradizionale. La
seconda componente, nel centro, è
incentrata su Gerusalemme (AlQuds in arabo) ed è relativamente
cosmopolita grazie al particolare
status della città, alla sua fama in
tutto il mondo e al costante afflusso
di visitatori. Nel Nord si estende
l’area dominata da Nablus, la città
piú grande della Cisgiordania dopo
Gerusalemme, dove le persone sono
politicamente piú consapevoli e
nazionaliste; vi abitano una raffinata
intellighenzia e una classe di floridi
commercianti e proprietari terrieri.
Per quattro secoli, dal 1517 al
1917, la zona fece parte dell’impero
ottomano, ma durante la Prima
guerra mondiale venne occupata
dagli inglesi insieme al resto della
Palestina. Trent’anni dopo gli inglesi
si ritirarono dalla Palestina, e la
comunità ebraica che la abitava, e
che ammontava a meno della metà
della popolazione non ebraica,
sconfisse quest’ultima nel corso di
una breve guerra civile; quindi, il 14
maggio 1948, procedette a
dichiarare l’indipendenza.
Immediatamente scoppiò una guerra
tra Israele appena nato e i suoi vicini
arabi, che si opponevano alla sua
esistenza e avrebbero voluto
reinstallarvi le popolazioni arabe
sconfitte della Palestina; a un certo
punto del conflitto, le forze
transgiordane del re Abdullah
attraversarono il Giordano e si
impadronirono della Cisgiordania
insieme al settore arabo di
Gerusalemme, compresi alcuni dei
templi islamici piú importanti.
Successivamente, nell’aprile 1950, il
parlamento di re Abdullah promulgò
un Atto di unificazione che
incorporava la Cisgiordania
occupata e Gerusalemme nel regno
hashemita di Giordania creato
quattro anni prima.
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