Cose trasparenti – Vladimir Nabokov
SINTESI DEL LIBRO:
Ecco la persona che cercavo. Ehi,
persona!... non mi sente.
Forse, se esistesse un avvenire
concreto e individuale percepibile da
un cervello superiore, sarebbe meno
seducente il passato, le cui esigenze
risulterebbero controbilanciate da
quelle del futuro. Allora le persone
potrebbero trovarsi in equilibrio sul
punto centrale dell'altalena mentre
contemplano questo o quell'oggetto.
Potrebbe essere divertente.
Ma il futuro non possiede questo
genere di realtà (contrariamente al
passato rievocato e al presente
percepito); il futuro non è se non una
figura retorica, un fantasma del
pensiero.
Ehi, persona! Ma cosa c'è? non mi
tirare. Non lo sto importunando
affatto. E va bene. Ehi, persona
(quest'ultima volta, con vocina
piccola piccola).
Quando noi ci concentriamo su un
oggetto materiale, ovunque esso si
trovi, l'atto stesso di prestare la
nostra attenzione può farci
sprofondare involontariamente nella
sua storia. I principianti devono
imparare a sfiorare la superficie
della materia se vogliono che essa
rimanga all'esatto livello del
momento.
Cose trasparenti, attraverso le
quali si intravede il passato!
Gli oggetti fabbricati dall'uomo,
oppure quelli naturali, in se stessi
inerti ma costantemente e
spensieratamente usati dalla vita
(state pensando, e giustamente, a
una pietra su un pendio, attraversata
da innumerevoli animaletti frettolosi
nel corso di incalcolabili stagioni)
sono quelli di cui è più difficile
mantenere a fuoco la sola superficie:
i principianti la infrangono,
precipitano canterellando felici, e
ben presto si immergono con
infantile abbandono nella storia di
questa pietra o di quella brughiera.
Mi spiego.
Una sottile impiallacciatura di
realtà immediata ricopre la materia
naturale o artificiale, e chiunque
voglia rimanere nel presente, col
presente, sul presente, è pregato di
non rompere la tensione superficiale.
Altrimenti l'inesperto taumaturgo
rischierà di trovarsi non più a
camminare sulla superficie
dell'acqua ma a scendere eretto fra
gli sguardi stupefatti dei pesci.
Ulteriori chiarimenti tra poco.
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