L’arte delle liste: Semplificare, organizzare e conoscere meglio sé stessi- Dominique Loreau

SINTESI DEL LIBRO:

 Tutti abbiamo bisogno di liste
Che ne siamo consapevoli o meno, il nostro stesso essere, a causa
della sua inevitabile appartenenza al passato, al presente e al futuro,
è un insieme di elenchi.
Le liste fanno parte della nostra quotidianità, così come dei nostri
stati d’animo di cui sono un sostegno indispensabile. Ne scriviamo a
centinaia: ciò che dobbiamo o vorremmo fare, che abbiamo fatto,
elenchi di indirizzi, ricette, letture, oggetti da portare in viaggio,
progetti… Spesso ci aiutano a essere efficienti, eppure non fanno
parte degli scritti che conserviamo e di cui riconosciamo i meriti.
Tuttavia, contribuiscono in larga misura a tenere sotto controllo la
nostra vita, a farci risparmiare tempo, a evitare le dimenticanze, il
disordine e a ridurre lo stress. Allora perché non accettare, una volta
per tutte, che gli elenchi, apparentemente superflui per alcuni,
irrinunciabili per altri, sono necessari, utili, preziosi e che, imparando
a renderli sistematici e a sfruttarli con intelligenza, la nostra vita
potrebbe essere più semplice, con meno preoccupazioni e più
intensa?
La crescita personale
Un tempo avevamo i medici di famiglia, i preti, i direttori spirituali, i
maestri, i fratelli maggiori con i quali confidarci e a cui chiedere
consigli di ordine pratico, morale o spirituale. Oggi, queste figure
hanno ceduto il posto agli psicoterapeuti, a svariate tecniche di
«sviluppo personale», agli psicologi, ai «coach» e, ovviamente,
all’industria farmaceutica.
Questo non significa che la crescita personale è diventata meno
importante, anzi è il fondamento di tutto. Il mercato è inondato da un
numero crescente di pubblicazioni su questo argomento, che
divulgano ricette, metodi, tecniche sullo sviluppo della personalità,
dell’identità, del comportamento individuale, della psiche. E tutte, a
un certo punto, raccomandano di prendere nota, di compilare liste.
Gli argomenti che ci interessano e i consigli che ci vengono dati
sono così numerosi che non possiamo approfondirli tutti. Inoltre,
speriamo sempre, con un pizzico d’incoscienza, che nel prossimo
manuale, nella prossima rivista ci sia qualcosa di meglio, di più
efficace, più facile e più veloce. E così proseguiamo indefessamente
a leggere, andando a caccia dell’ultimo rimedio segreto per
dimagrire, rilassarci, trovare il principe azzurro o la felicità.
Ma siamo sinceri: che cosa ne traiamo? Che cosa mettiamo
veramente in pratica? Che cosa ricaviamo, a conti fatti, da tutto il
tempo e il denaro sprecati in libri e riviste?
Consigli di vita, suggerimenti per raggiungere il benessere fisico e
mentale, interrogativi morali: se leggiamo quel genere di testi è
perché nutriamo il desiderio di cambiare, di evolverci, ma per
riuscirci, dobbiamo agire, impegnarci. Non è accontentandoci di
leggere consigli che otterremo dei risultati, ma mettendoli in pratica.
Allora, se volete veramente giovarvi di tutto ciò che predicano tali
letture, procuratevi un grosso taccuino e cominciate a prendere nota.
Annotatevi tutti gli argomenti degli elenchi da compilare e gli esercizi
consigliati che vi sembrano efficaci e adatti a voi, individuate i vostri
interessi personali, per poterli sviluppare, elaborare e sfruttare
intelligentemente. Grazie al taccuino, saprete dove scrivere ciò che
vi piacerebbe approfondire o sperimentare e vi creerete dei
documenti personali su tutto ciò che per voi è significativo e
importante.
Inoltre, saprete dove segnare tutte quelle piccole cose che
desiderate ricordare, di cui avete spesso voglia senza veramente
rendervene conto e alle quali rinunciate. Perché? Spesso per
pigrizia, per un inconsapevole senso di futilità, ma soprattutto per
disorganizzazione. Dentro di voi sentite una vocina che dice: «Dove
me lo scrivo? Tanto, questo pezzo di carta finirà nel cestino o sotto il
divano. Che me ne faccio?» e così lasciate perdere, sapendo che i
vostri promemoria spariranno da qualche parte. Questo libro vi
dimostrerà che compilare elenchi non è né faticoso, né inutile e
nemmeno da sbadati, anzi è un sistema per arricchirsi, coadiuvare la
memoria, rinfrescarla e vivere più intensamente.
Questione di carattere
«Le liste? Me le scrivo continuamente, non potrei farne a meno, mi
rassicurano.»
«Le liste? Ci convivo quotidianamente, sono i miei punti di
riferimento, i miei capisaldi.»
«Le liste? Me le dimentico sempre sul tavolo, ma il fatto di averle
scritte mi aiuta a ricordare cosa devo mettere nel carrello.»
Quando chiedo alle persone che mi circondano se si fanno delle
liste, alcune mi rispondono con aria distaccata e quasi
condiscendente che si fanno la lista della spesa, ovviamente, mentre
altre si illuminano e mi confessano che si scrivono elenchi di tutto,
dai luoghi che vorrebbero visitare, agli oggetti che hanno in casa, ai
regali da fare nel corso dell’anno.
«Le liste? Quelle di mio padre erano stupende e compilate
secondo un sistema tutto suo di caselle che corrispondevano al
giorno, alla settimana e al mese e poi erano piegate a fisarmonica.
Erano talmente originali, che avrei dovuto conservarne qualcuna.»
«Io mi faccio l’elenco di tutte le varietà di piante e di alberi che
abbiamo in giardino.»
In ogni caso, anche se di primo acchito porre questa domanda
sembra stravagante, in realtà sollevare tale questione è molto
istruttivo. Chi si fa delle liste, in generale, non solo ama parlarne, ma
rivela a sua insaputa tutta una serie di tratti caratteriali che gli altri
ignorano. Così si scopre che il tale, apparentemente privo di
interessi, è un artista e che il tal altro, apparentemente
spendaccione, calcola tutto fino all’ultimo centesimo.
Compilare elenchi è in effetti una questione di carattere e coloro
che lo fanno sono spesso persone molto interessanti, al pari dei
collezionisti. Su Internet esistono addirittura vari blog destinati a chi
vuole pubblicare liste!

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