Mi faccio una promessa- Entro tre mesi la mia casa sarà uno spettacolo – Stella Roberts

SINTESI DEL LIBRO:
Quando si prende in mano un progetto, la prima domanda che
conviene porsi è: perché lo sto facendo? Qual è lo scopo che
intendo raggiungere?
A tal proposito ti riporto una frase d’effetto. Adoro le massime, le
frasi che in poche parole ti danno uno scossone e una delle mie
preferite in merito all’importanza di definire bene l’obiettivo è:
Se non miri a qualcosa, non colpirai mai nulla. (anonimo)
Nel caso del progetto di riordino le risposte penso che siano davvero
tantissime e tutte valide. Prova a scrivere le tue. Io ti elenco quali
erano i miei obiettivi quando ho iniziato, ne troverai di certo alcuni in
comune con i tuoi:
Entrare in casa e sorridere per quanto sia bella e
accogliente.
Invitare amici contenta di ospitarli in una casa che
considero gioiosa … anche last minute e senza vergogna.
Risparmiare tempo nei lavori di casa, nel trovare le
cose, nelle attività stagionali domestiche.
Risparmiare denaro, perché trovo sempre tutto e subito.
Creare gli spazi per i passatempi e le passioni mie e dei
miei famigliari.
Avere ambienti così belli e ben organizzati, da rendere
piacevole qualunque attività (per esempio a me ora piace
fare le lavatrici, la mia zona lavanderia mi rilassa; a mio
marito piace di più cucinare, anche se abbiamo una piccola
cucina è così ben organizzata da consentirci di preparare
tutto ciò che desideriamo).
Rileggendo gli obiettivi, puoi individuare due caratteristiche ricorrenti:
bellezza,
organizzazione.
Sono solo concetti, nei paragrafi seguenti proverò ad aiutarti a
vedere il risultato, sarai così ulteriormente motivata (come un
mastino che punta alla preda :) )
Il punto di partenza
Ora ti do un altro compito, ti serve per renderti conto chiaramente di
quale sia lo stato attuale della tua casa.
Ne approfitto per ricordarti che questa è sì una guida che puoi
leggere la sera prima di tracollare in un sonno profondo (spero non
conciliato dalla sottoscritta) ... ma è appunto una guida ed è piena di
compiti. Non associare questa parola ai tediosi ricordi della
scuola...questi sono compiti che hai scelto tu, per un obiettivo che ti
dà carica ed è tutto sommato a breve termine, ce la farai!!!
Ecco il compito: fai la ricognizione fotografica della tua casa.
Devi appoggiare questo libro mettendo il segno su questa pagina,
prendere il dispositivo che preferisci per scattare foto e iniziare.
Dovrai fotografare la casa così come è ADESSO, non toccare
NULLA.
Sono foto per te, le conserverai da riguardare ogni tanto durante il
grande lavoro in corso, ma soprattutto le riguarderai alla fine. E
allora potrai godere della visione del prima e dopo che tanto ci piace.
Ripeto:
Vai!
.
.
.
ADESSO
senza sistemare NULLA
gira per casa, in ogni stanza
e scatta foto a volontà
apri anche gli ARMADI e i CASSETTI
fotografa TUTTO
ma proprio TUTTO
Rieccoti, fatte le foto? Fatte proprio tutte?
Ora riguardale attentamente e lentamente. Osservale bene.
Non so per quale motivo (magari per il prossimo ebook mi
documento) ma se un angolo della casa non mi soddisfa e sono
bloccata sul da farsi, lo fotografo e me lo guardo in foto, per qualche
meccanismo si crea un distacco che mi permette di vedere ‘da fuori’
e di capire dove potrei intervenire. Finché è casa mia e ci sono
dentro, non sono in grado di giudicare con obiettività. Se lo guardo in
foto, TAC! Vedo subito tante cose che cambierei.
Guardare le foto potrebbe addirittura farti sentire peggio, facendo
affiorare pensieri tipo “caspita, casa mia è messa proprio male”.
Tranquilla, è questione di poche settimane e tutto cambierà.
Il punto di arrivo
Fatta la ricognizione?
Hai guardato bene le foto?
Bravissima, sii fiera di te, hai compiuto un altro passo pratico verso
la meta.
Passiamo al terzo compito, che io trovo molto ma molto divertente:
devi immaginare il risultato finale del lavoro di riordino. Devi in poche
parole definire nel dettaglio il tuo obiettivo, il punto di arrivo.
Obiettivo Estetico
Pensiamoci. Che tu viva in una meravigliosa villetta di proprietà o in
un modesto appartamento in affitto, non importa: la casa in cui vivi
può dare il massimo e risultare bella oppure trasandata e inospitale.
Tutto dipende da quanto ne hai cura.
Trovo che questo ragionamento valga per tutto: per le persone, per
le relazioni…
Pensiamo ad una bella donna: può risaltare in tutto il suo splendore,
se appena uscita da un centro benessere con trucco, messa in piega
e vestiti azzeccati.
Pensa alla stessa donna: se trascurata in tutto, nei capelli, dei denti,
negli abiti e nella pulizia, a nulla varrà la sua bellezza sommersa,
risulterà comunque una persona sgradevole.
Al contrario se una donna pur non bella secondo i canoni classici, si
curasse e si vestisse molto bene, anche senza truccarsi, risulterebbe
comunque piacevole.
Ho reso? Bene, allora non importa quale sia la casa in cui abiti, ora
decidi come curarla e vestirla al meglio.
Parto dal presupposto che tu non voglia cambiare arredamento. Devi
fare quindi con quello che hai. Potrai sempre evolvere il tuo
arredamento in futuro, avendo una buona base di partenza in termini
di
ordine e organizzazione, risulterà a quel punto molto più
divertente che non partendo da una situazione caotica.
Se prima di trovarti nel caos avevi arredato casa assieme ad un
architetto, posso supporre che a livello estetico, il tuo obiettivo sia
quello di ripristinare l’aspetto iniziale lasciato dal professionista.
Al contrario, se nessun professionista ti ha aiutata e non hai
intenzione di coinvolgerlo ora, posso suggerirti due modi per definire
la meta:
1.
2.
riviste di arredamento
immagini di ambienti domestici su internet
Se non compri abitualmente riviste di arredamento, ti consiglio di
procurartene alcune copie tra le testate che ti ispirano di più, giusto
per farti un’idea delle ultime tendenze. Puoi fartele prestare da
un’amica o andare a sfogliarle in biblioteca. Non perché tu debba a
tutti i costi avere un’abitazione trendy, ma perché le riviste sono
architettate per colpirti al cuore, per sollecitare la tua fantasia e il tuo
entusiasmo riguardo alla casa che vorresti. Lo fanno per vendere, è
il loro mestiere e in questo sono molto efficaci. E sono molto utili per
il tuo progetto in corso.
Per me sfogliare riviste di arredamento è un vero piacere, trovo
sempre qualche spunto, anche un dettaglio, che mi fa venir voglia di
cambiare qualcosa o che mi fa nascere un’idea su come organizzare
diversamente un particolare aspetto.
La casa evolve con noi, con le nostre necessità, i nostri gusti, la
nostra età. Ci accompagna nella nostra vita, fa da campo base. È
naturale che se pur di poco, la si voglia o la si debba modificare di
tanto in tanto. La disposizione di un mobile, il colore di una parete, la
fodera di un cuscino, il posto delle spezie…
Sfoglia alcune riviste e stai attenta a quale immagine ti colpisce
come un colpo di fulmine, provocando una vera sensazione di
benessere o addirittura di gioia. Se non l’hai già, inizierai così a
formulare un’idea più precisa di quale sia l’aspetto che deve avere la
casa alla fine dei lavori, per renderti felice :)
E poi c’è internet. L’ultima versione della mia sala è stata ispirata
principalmente da tante immagini raccolte velocemente su internet.
Grazie alla carrellata di immagini, avevo capito che mi piacevano i
colori azzurro e giallo, così avevo iniziato a fare ricerche in questo
senso, “arredamento sala giallo azzurro” e mix di parole simili. Le
immagini che mi colpivano, le salvavo in un file tipo word. Ogni tanto
me le riguardavo e le ordinavo mettendo sempre in cima la più bella.
Nel frattempo, valutavo come poter ottenere lo stesso effetto nella
mia sala.
Ci sono riuscita ed entrando in sala, a mesi di distanza, ho ancora
quella bella emozione (gioia?) che si espande nel petto. Forse è
l’effetto della cromoterapia, non lo so, ma è bellissimo. Entro in sala
e sorrido.
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