Epistolario erotico tra due internauti sconosciuti – Manuela Minelli

SINTESI DEL LIBRO:
Qual è il senso della vita se non puoi dividere con l’altra metà della
mela un tramonto sul mare, una cenetta deliziosa, un film
coinvolgente, le tenerezze davanti al camino, una galoppata sulla
battigia, la risata di un bambino, litigare per il solo gusto di fare pace
sotto le lenzuola, e tante altre meravigliose occasioni che la vita ti
offre?
Quindi sto cercando te: anima soffice, cuore profondo e gentile,
dovrai stupirmi senza effetti speciali, unico più che raro, dagli occhi
scuri e brillanti, con i ricci vagabondi come la tua personalità, dovrai
essere abile a farmi sorridere e placare la mia anima in burrasca,
non narciso, non grasso, anche con figli, purché libero da legami
coniugali.
Un uomo speciale, sincero, con un’infinita gioia di vivere e grande
senso dell’umorismo, con la giusta dose di follia, instancabile
viaggiatore, senza paura alcuna di innamorarti troppo.
Devi saper ballare o, meglio, sentire il ritmo della musica, tutta,
anche quella dell’amore.
Se per caso esistessi, in qualche angolo della rete, per favore
raccogli il mio messaggio nell’immenso oceano di Internet!
Sono una mercante di parole, dicono più giovane dei miei 38, con
una folle passione per la danza, la natura, il mare da qualunque lato,
umore e latitudine (sopra, sotto, calmo, mosso, nostrum, esotico…),
gli
animali (gatti soprattutto, ma anche cavalli, delfini, koala,
tartarughe, bassotti e cani in genere), il trekking (solo se in buona
compagnia), la lettura e la buona cucina di qualsiasi angolo del
globo.
Ho due figli che sono il mio orgoglio, due cani, due gatte
principesche e una rattoppata, un piccolo neo appena sopra
l’ombelico, nessun tatuaggio, occhi e capelli scuri e… beh, se vuoi
potrai scoprire il resto!
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Da Claudio: rilkeclaude@hotmail.ghe
A Sabrina: sabrinaclick@yahoo.ghe
Oggetto: 776901 ha risposto al tuo messaggio in bottiglia
Il mare più del trekking, viaggiare come stile di vita, cenetta speciale
con tremolii di candela galleggiante, danze sfrenate, Shakira va
bene, ma anche la Fitzgerald, da ballare occhi negli occhi, guancia a
guancia, con una mano distratta che scivola dove non dovrebbe.
La curiosità di conoscere gente diversa, la fotografia, l’arte, le
emozioni, gli spruzzi delle onde…
Sto cercando una donna molto speciale, con cui condividere
momenti, bagliori, sentimenti, fremiti.
Sarai disposta a metterti in gioco con un sagittario girovago e un po’
folle, sebbene impegnato e serissimo sul lavoro?
Adoro sorridere… e ridere… e tenere lunghi silenzi… e godermi una
giornata a vela dopo settimane very busy… e dormire (o far finta)
con la mia lei, tenendola stretta durante un temporale… e brindare
con un beaujolais d’annata per un’occasione inventata e… tanto
altro ancora… se vorrai.
39 anni, 73 chili, 1,80 in altezza, fisico niente male (sincero, parola di
Giovane Marmotta!), occhi castani (tendenti all’oro in fase di
innamoramento), sposato in un’altra vita, padre di un adorabile quasi
settenne, con il quale cerco di trascorrere più tempo che posso.
Raccolgo menù, ne ho di curiosi, e ho anche una collezione di difetti
che, se vuoi, potrai scoprire tu stessa!
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Da Sabrina: sabrinaclick@yahoo.ghe
A Claudio: rilkeclaude@hotmail.ghe
Oggetto: Beaujolais, vele e donne speciali
Ho sempre pensato che coloro che hanno la loro e-mail su Hotmail
siano un po’… come dire… porcelloni?… depravati?…
sessuomaniaci? Non lo so il perché, forse sarà quell’ hot che può
darsi richiami alla mente atmosfere pruriginose, sale a luci rosse,
voyeur con occhi lubrichi e volti laidi… bah, non farci caso.
Piuttosto perché quel Rilke-Claude? Mi fa pensare a un personaggio
di Lelouch che è il mio regista preferito. Già lo vedo Monsieur Rilke
Claude, con quella sua aria sfatta, la barba di due giorni, il trench
spiegazzato e l’immancabile mozzicone stretto tra le labbra. È uno
che dalla vita non si aspetta più niente, più cinico di un
anatomopatologo, capitola solo davanti a lei, che è quasi sempre
rossa di capelli, artista o, quantomeno, figlia di artisti.
Sto divagando, dici? Io divago spesso, e molto. È bene che tu lo
sappia subito.
Passiamo al beaujolais… uno dei miei vini preferiti dopo il
lambrusco, non troppo secco per favore.
La vela sicuramente… ti dà l’esatta percezione della libertà,
dell’essenzialità, del candore. È la risposta sana a quegli orribili
mostri veloci, volgari e pilotati da gente volgare, che saltano sulle
onde travolgendo qualsiasi cosa si trovi nei paraggi, che violano il
mare, terrorizzano i gabbiani e i cormorani e lasciano un’orribile
puzza di nafta bruciata.
Sto ancora tergiversando, per non fare tutte quelle domande dirette
e specifiche che dovrebbero servire a conoscerci meglio.
Sai, non sono affatto pratica di incontri in Internet, tu potrai pure non
crederci, ma questa è la prima volta che scrivo a qualcuno che non
conosco, che chissà chi è, chissà dov’è, chissà com’è e mettici pure
chissà se c’è. (Potresti non esserci dall’altra parte: c’è solo un
programma di risposta automatica o una diavoleria simile che serve
a sperimentare la capacità del computer a creare risposte adeguate
a donne romantiche.) E poi mi chiedo, chi sono coloro che (come
me) usano le rubriche dei cuori solitari? Vediamo… i bruttissimi,
quelli che non se li prenderebbe mai nessuno, neanche se, dopo
una catastrofe nucleare, fossero rimasti gli unici abitanti del pianeta.
E magari si spacciano pure per iperfighi. Capita di leggere quegli
annunci personali sui quotidiani… Industriale quarantenne bello,
moro, occhi verdi, palestrato, benestante, con villa propria et
motoscafo, relazionerebbesi con signora o signorina piacente, anche
straniera. E allora uno si chiede: ma se sei aitante-moro-occhi verdi
bello come un dio greco-industriale e pure con villa e yacht, possibile
che non sei capace di industriarti per trovare una piacente signora o
signorina, anche straniera, con cui relazionarti? Così ti viene il
dubbio che in realtà chi mette annunci del genere sia un
disoccupato-storpio-occhi
storti-addome
molliccio-impotente
caratterialmente psicotico-con tendenze suicide, ovviamente
bugiardo.
Dunque… da dove mi scrivi o forse sarebbe meglio dire di dove sei?
Io sono nata e vivo a Roma, non in città per fortuna, ma un po’ fuori,
verso il mare. Ho da poco concluso il mio matrimonio, cenere che
non fumava più, in questo periodo mi sto separando e la cosa, con
due ragazzini, non è affatto semplice.
Tu cosa farai in questo weekend? Starai con il tuo bambino?
Oddio, devo salutarti, sento che la rissa per il telecomando tra i due
miei piccoli barbari è ricominciata.
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Da Claudio: rilkeclaude@hotmail.ghe
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Oggetto: Divagazioni pre weekend
Ecco che apro il mio impermeabile alla Sheridan, tolgo gli occhiali
speciali con cui guardare sotto gli abiti femminili, il mio volto laido e
lubrico (lubrico?!) è madido di sudore per l’eccitazione e… ehi, dico,
ma sarai matta? Se vuoi cambio quell’ hotmail in sweetmail oppure
dimmi tu cos’altro posso fare per farti mutare la tua opinione su di
me! E poi vorrei sottolineare che non tengo mozziconi tra le labbra,
perché non fumo. Non più almeno. Solo una tantum, in casi di
estremo stress o estremo relax. No, che hai capito?… a letto non ho
mai fumato, neanche quando fumavo.
Adoro i registi francesi… mon dieu… quelle atmosfere così…
così… parigine: lui la guarda, duro, lei lo sfida sfiorandolo con lo
sguardo, si avvicinano, gocce di pioggia picchiettano e scivolano sul
vetro della camera e lui spegne la sigaretta (lui sì, ha pure il trench!)
e… dissolvenza. Quando lei si sveglia, nuda, sollevando candide
lenzuola, lui è sparito, bastardo (e stupido, ma come si fa a sparire
con BB nuda nel letto?!).
Divagare dici… è la mia specialità. Sono campione di saltadiscorsi,
mago della divagazione, principe dei voli pindarci.
Figurati se mi inquieta una che divaga.
Anche io proibirei ai nuovi ricchi di esibire le loro spacconate in
mare: offendono la natura, il prossimo e il mare stesso (magari
lascerei le signorine in perizoma e topless a controllare che il loro
tasso di melanina non scenda sotto il livello tanning brown chocolate
maximum, in un’oasi protetta galleggiante e facilmente raggiungibile
dalla mia barchetta a vela).
Anyway, io sono di Bologna, ho casa a Milano, voglio tornare ad
avere casa a Roma dove ho passato la maggior parte del mio tempo
negli ultimi tre anni. Ho scatoloni sparsi in varie case, con dentro
pezzi della mia vita, foto, bicchieri, cornici, lampade, libri, maglie… a
proposito, non so più in quale scatolone è finito uno dei miei maglioni
preferiti, blu elettrico, con le trecce sul davanti, di pura lana, un po’
grossa, e mooolto coccoloso.
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