Le leggi delle mappe mentali. Come conoscere il più potente strumento del pensiero per utilizzare al massimo il vostro cervello – Tony Buzan

SINTESI DEL LIBRO:
Pensare con tutto il cervello
La bellezza e l’importanza di questo strumento olistico per il pensiero
risiedono nella sua semplicità. Sulla carta, una mappa non è che un
variopinto diagramma usato per presentare informazioni. Il punto,
tuttavia, è che le informazioni vengono esposte in sintonia con i
meccanismi di funzionamento della corteccia cerebrale. Una mappa
attiva l’intero cervello, coinvolgendo sia l’emisfero sinistro, deputato
al pensiero logico, sia l’emisfero destro, quello creativo.
L’idea che il cervello abbia due modalità distinte di pensiero è stata
diffusa dall’artista americana Betty Edwards nel suo libro
rivoluzionario Disegnare con la parte destra del cervello. Pubblicato
nel 1979, il libro si basava sulle teorie formulate dalla dottoressa
Edwards nel campo delle neuroscienze, in particolare sul lavoro del
premio Nobel Roger W. Sperry (1913-1994), che Edwards aveva
rielaborato per dar vita a una tecnica rivoluzionaria per disegnare e
insegnare. Sosteneva che il cervello ha due modalità di percezione e
analisi della realtà: il lato sinistro è verbale e analitico, mentre
l’emisfero destro è visivo e percettivo. Il suo metodo didattico era
progettato per aggirare la censura dell’emisfero sinistro e liberare
l’espressività dell’emisfero destro. Edwards fondò in seguito il Center
for the Educational Applications of Brain Hemisphere Research; il
suo lavoro continua a influenzare artisti e insegnanti di tutto il
mondo.
Funzioni controllate dall’emisfero sinistro e da quello destro.
Come si disegna una mappa mentale
Allora, che cosa vuol dire all’atto pratico disegnare una mappa
mentale?
Iniziamo creandone una molto semplice.
PER COMINCIARE
Vi servirà:
Un grande foglio di carta bianca.
Una selezione di pennarelli o matite colorate.
Un cervello.
Una mente aperta.
L’immaginazione.
Un argomento che volete analizzare.
Una buona mappa mentale presenta tre caratteristiche fondamentali:
1. Un’immagine centrale che simboleggia l’argomento.
Per esempio, se usate una mappa per pianificare un
progetto, potreste mettere al centro il disegno di una
cartella. Non servono capacità artistiche particolari per
disegnare una buona mappa mentale.
2. Grossi rami che si irradiano a partire dall’immagine
centrale. Questi rami rappresentano i temi principali,
correlati all’argomento centrale, e ciascuno è rappresentato
da un colore diverso. A loro volta, dai rami principali si
dipartono rami secondari: ramoscelli, se vogliamo chiamarli
così, ovvero rami di secondo e terzo livello, che si
collegano ad altri temi associati a quello centrale.
3. Una singola immagine o parola chiave viene collocata
su ciascun ramo.
Fase 1
Posizionate il foglio di carta davanti a voi in orizzontale. Usate
almeno tre colori diversi per disegnare al centro un’immagine che
rappresenti l’argomento che volete studiare, in questo esempio le
opere di William Shakespeare. Se non volete fare il ritratto del
Bardo, potete disegnare una penna d’oca o qualche altro simbolo più
semplice. L’immagine centrale attiverà la vostra immaginazione e
stimolerà associazioni mentali. Se volete mettere una parola al
centro, fatela apparire multidimensionale e affiancatela a
un’immagine.
Fase 2
Ora scegliete un colore e disegnate uno spesso ramo che parte
dall’immagine centrale, come il ramo di un albero. Potete realizzarlo
tracciando due linee che si irradiano dal centro e collegandole
all’estremità. È bene che il ramo descriva una curva dall’aspetto
naturale: sarà più gradevole alla vista e quindi più interessante per il
cervello, aumentando così le probabilità che memorizziate le
informazioni collocate sul ramo. Ora coloratelo. Il suo spessore
simboleggia il peso di questa associazione nella gerarchia della
vostra mappa mentale.
Fase 3
Etichettate il ramo con una singola parola in stampatello. Poiché
questa mappa riguarda le opere teatrali di Shakespeare, potreste
chiamare il primo ramo «COMMEDIE» o «TRAGEDIE» o «DRAMMI
STORICI». In alternativa, anziché scrivere una parola, potete
decidere di disegnare una maschera da commedia, un pugnale o
una corona.
Fase 4
Fate spuntare rami di secondo livello dal ramo principale. Poi
disegnate rami di terzo livello che si dipartano da quelli di secondo.
Su ciascun ramo scrivete una parola chiave o disegnate dei simboli,
o una combinazione delle due cose. Assegnate a ogni simbolo il suo
ramo. Non c’è fretta: all’inizio potete lasciare vuoti alcuni rami, il
vostro cervello si sentirà naturalmente portato a riempirli.
Fase 5
Scegliete un altro colore e create il ramo principale successivo,
spostandovi intorno all’immagine centrale. (Molti principianti trovano
più facile lavorare in senso orario intorno al centro, ma fate come vi
sembra meglio.) Allo stesso modo di prima, disegnate rami di
secondo e terzo livello a partire da questo nuovo ramo ed
etichettateli. Continuate ad aggiungere rami principali fino ad averne
cinque o sei con cui lavorare.
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