Nei boschi eterni- Fred Vargas

SINTESI DEL LIBRO:
Tenendo scostata la tendina con una
molletta da bucato, Lucio poteva
osservare più comodamente il nuovo
vicino di casa. Un tizio piccolo e
bruno che tirava su un muro di
blocchi di calcestruzzo senza filo a
piombo, a torso nudo nel vento
fresco di marzo. Dopo un'ora di
appostamento, all'improvviso Lucio
scosse la testa, come una lucertola
che si risveglia bruscamente dalla
sua siesta immobile, e si scollò dalle
labbra la sigaretta spenta.
«Quel tizio,» diagnosticò alla fine,
«niente sale in zucca, niente piombo
in mano. Se ne va in groppa al suo
asino seguendo la sua bussola. Gli
sta bene così.»
«E allora lascialo perdere,» disse sua
figlia, in tono distratto.
«So quel che devo fare, Maria.»
«È che ti piace scocciare la gente
con le tue storie.»
Il padre fece schioccare la lingua
contro il palato.
«Non diresti così se avessi
l'insonnia. L'altra notte l'ho vista
come vedo te adesso.»
«Sì, me l'hai detto.»
«È passata davanti alle finestre del
primo piano, lenta come uno
spettro.»
«Sì,» ripeté Maria, indifferente.
Il vecchio si era alzato,
appoggiandosi al bastone.
«Come se aspettasse l'arrivo di
quello nuovo, e si preparasse per la
preda. Per lui,» aggiunse,
accennando col mento verso la
finestra.
«A quello,» disse Maria, «gli entrerà
da un orecchio e gli uscirà
dall'altro.»
«Cosa farà, sono fatti suoi. Dammi
una sigaretta, vado.»
Maria infilò direttamente la sigaretta
fra le labbra del padre e l'accese.
«Maria, porco Giuda, togli il filtro.»
Maria obbedì e aiutò il padre a
indossare il cappotto. Poi gli mise in
tasca una radiolina da cui usciva un
crepitio di parole indecifrabili. Il
vecchio la portava sempre con sé.
«Non essere troppo brutale, con il
vicino,» disse, sistemandogli la
sciar-pa.
«Il vicino ne ha viste ben altre, credi
a me.»
Adamsberg aveva lavorato senza
scomporsi sotto la sorveglianza del
vecchio, domandandosi quando
sarebbe venuto a esaminarlo in carne
e os-sa. Lo guardò attraversare il
giardinetto con passo fermo, alto e
dignitoso, bel volto screpolato di
rughe, e folti capelli bianchi. Stava
per tendergli la mano quando si
accorse che all'uomo mancava
l'avambraccio destro. Sollevò la
cazzuola in segno di benvenuto e
posò su di lui un sguardo sereno e
inespressivo.
«Posso prestarle il mio filo a
piombo,» disse il vecchio
educatamente.
«Me la cavo,» rispose Adamsberg
sistemando un altro blocco di
calcestruzzo. «Da noi abbiamo
sempre tirato su i muri a occhio, e
sono ancora in piedi. Sbilenchi, ma
in piedi.»
«Fa il muratore?»
«No, faccio il poliziotto.
Commissario di polizia.»
Il vecchio appoggiò il bastone
contro il muro nuovo e si abbottonò
il panciotto fino al mento, giusto per
assorbire l'informazione.
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